Il sentiero dei nidi di ragno

Autore: Italo Calvino

opera prima di Calvino: 1946

Credo che si possa fare a meno di spendere delle parole sull'autore del Visconte dimezzato, Barone rampante e Cavaliere Inesistente. Nato a Santiago de la Vegas (Cuba) nel 1923, muore a Siena nel 1985. Un maestro della letteratura. (Tra i pochi italiani, mi sembra Dante, Pirandello e Montale, ad essere ricordato dal critico letterario americano Harold Bloom nel suo recente saggio Il Genio).

Note particolari

Il giovane Pin, spavaldo e pauroso, arrogante e tenero, disarmato e agguerrito, solo e compagno, affronta la guerra. E la vede con gli occhi del bambino che è. Non siamo nella completa dimensione favolistica di Calvino, ma in un libro denso di neorealismo. È il suo primo libro e la presentazione - prefazione scritta successivamente non va persa: affronta il tema dello scrivere (e perciò del vivere) e si rende più che mai trasparente ai suoi lettori.

Il tema della resistenza che ha diviso (e divide) l'Italia, il tema della guerra, dell'amore, nei suoi aspri sapori e colori, sono presenti in questo libro che non vuole rendere giustizia e nemmeno vuole vendicarsi. Vuole solo raccontare.